Vendere su Facebook: ecco perché 5€ di budget giornaliero non bastano!
Elegia del marketing spiegato semplice
«Ciao Elena, ti contatto perché vorrei promuovere il mio prodotto sui social. Quanto dovrei spendere secondo te? Per iniziare, non vorrei investire troppo. Pensavo ad un budget giornaliero di 2-3 euro, massimo 5, per provare.»
Negli ultimi anni, questa è una delle conversazioni più comuni che mi sono trovata ad affrontare con i miei clienti – aziende anche molto diverse tra loro, sia per prodotto che per prezzo o dimensione.
L’obiettivo però è sempre lo stesso: fare pubblicità su Facebook e Instagram per vendere di più.
Il fatto è che da persona che suda ogni centesimo che guadagna, capisco a pieno l’esigenza di ottenere il massimo risultato con il costo più basso possibile. Tuttavia, da professionista del settore, so anche che questo non è possibile nella stragrande maggioranza dei casi (soprattutto se ambisci a risultati stabili).
Così, ho pensato che il primo articolo di Elegia del marketing spiegato semplice dovesse raccontare proprio questo: capire insieme perché 5€ di budget giornaliero non sono sufficienti per vendere su Facebook e perché se il tuo Social Media Manager ti consiglia un budget più alto, puoi davvero fidarti di lui.
I costi di Facebook Ads
Complice l’uso gratuito che facciamo dei social, considerare Facebook e Instagram due strumenti pubblicitari a basso, bassissimo costo è un meccanismo piuttosto assodato. Niente a che vedere con i prezzi dei media tradizionali!
E in effetti, in parte è vero: se un tempo la pubblicità era appannaggio dei grandi brand, i social media hanno il pregio di averla resa accessibile a tutti a prezzi piuttosto contenuti.
Tuttavia, il vecchio adagio ci insegna che chi non investe, non guadagna.
E quando si parla di Facebook Ads, la storia non fa eccezione: con €100,00 di budget al mese non possiamo pensare di fare il colpaccio e vedere un decollo nelle nostre vendite.
Ecco il perché!
5€ di budget giornaliero su Facebook per obiettivo conversione
Senza entrare nello specifico di dettagli tecnici come le aste su Facebook o del funnel di marketing, dobbiamo partire dal presupposto che Facebook e Instagram sono popolate da milioni di pagine e molte di queste fanno pubblicità, dividendosi l’attenzione degli iscritti ai due social.
Quando vogliamo investire 5€ di budget al giorno in un mercato composto da aziende che ne spendono anche migliaia al giorno, non ci stiamo posizionando in una nicchia diversa dagli altri brand: stiamo solo mettendo a disposizione un budget molto piccolo per contenderci una fettina dello stesso pubblico.
Immaginiamo che la nostra pagina sia un negozio.
Se investiamo solo 5€ al giorno, è come se posizionassiamo il nostro negozio nella stradina di campagna di un paesino sperduto e con un solo cartello, su una sola strada, a indicare la nostra presenza.
Quante persone vedranno quel cartello? E di quelle persone, quante saranno catturate da quello che dice? Quante ancora saranno disponibili a venire da noi per scoprire quello che offriamo e, infine, acquistare?
Ecco.
Nel frattempo, tanti altri brand avranno aperto il loro sfavillante negozio in centro e disseminato la città di cartelloni pubblicitari e flyer pronti a carpire l’attenzione del pubblico così tante volte, con così tanti messaggi diversi, da incuriosirli e portarli in store.
Capire il costo delle campagne pubblicitarie social
Prendiamo tutti i livelli che abbiamo citato:
- Quante persone vedranno quell’unico cartello che abbiamo messo?
- Quante persone leggeranno quello che dice?
- Quante persone saranno disposte a raggiungere il nostro negozio per scoprire che cosa abbiamo da offrire?
- E quante infine acquisteranno?
Proprio questi livelli traslati in termini pubblicitari sono quello che Facebook affronta quando iniziamo a fare pubblicità sui social: trovare persone che siano indicate per il nostro servizio, far vedere loro a sufficienza il nostro messaggio così che ci riconoscano e inizino a fidarsi di noi, fino far sì che si convincano ad acquistare (il più difficile e costoso degli obiettivi).
Tutto questo viene ottenuto con diverse campagne: non c’è una formula magica che, con una sola inserzione, ottenga tutti i risultati.
- Servirà una campagna per far conoscere il tuo brand (obiettivo Awareness);
- una per far sì che le persona ti riconoscano e si fidino di te (obiettivo Consideration);
- e una per far sì che acquistino, anche ripetutamente (obiettivo Conversione);
Il tutto attraverso un’azione continuata che si ottimizza nel tempo grazie all’apprendimento dell’algoritmo, alla conoscenza del pubblico e allo studio dei risultati di ciascuna campagna pubblicitaria.
Per farlo, però, non basteranno 5€ perché ogni azione (ogni obiettivo) ha un suo costo che richiede un budget dedicato e specifico.
Con 5€ al giorno puoi ottenere una campagna interazione o notorietà che funziona discretamente bene, perché ricevere un like o la lettura completa della tua inserzione è un’azione molto più semplice da ottenere dagli utenti, che chiedere loro di lasciare un contatto o acquistare il tuo prodotto, e quindi molto meno costosa.
Il budget minimo di Facebook
La domanda sorge spontanea: ma quindi, qual è il budget minimo da spendere su Facebook per vendere i tuoi prodotti?
Ebbene qui arriva il nocciolo della questione: la verità è che non esiste una risposta univoca a questa domanda.
Lo so, viene da chiedersi “che razza di risposta è?”
Eppure i fattori che influenzano il budget richiesto sono numerosi e vanno studiati di caso in caso:
Il momento
Periodi come Black Friday e Natale sono infinitamente più costosi di altri mesi dell’anno, perché tutti i brand vogliono fare pubblicità nello stesso momento alzando il costo medio;
Il tipo di prodotto
Vendere prodotti naturali di cura della persona su un social che percepito come svago è diverso da promuovere uno studio dentistico o un un servizio B2B;
Il prezzo del prodotto
Convincere un utente a spendere 15 euro per acquistare un gioiello una tantum (anche se poi l’obiettivo è l’acquisto ripetuto attraverso un buon servizio, soddisfazione del cliente e pubblicità mirata) è molto diverso dal convincerlo ad acquistare un corso a €50 e magari anche a fee mensile. Le barriere cognitive da superare sono estremamente diverse e, pertanto, diversi sono anche i costi medi per l’azione pubblicitaria;
Il pubblico
Utenti appartenenti a una nicchia di fascia economica più alta sono più facili da portare all’acquisto rispetto a fasce più giovani o meno abbienti;
Il tipo di comunicazione offerta
Una campagna pubblicitaria riuscita non dipende solo dal budget investito e dal prodotto. Se non hai a disposizione materiali di buona qualità, vari e capaci di attirare i clienti, ottenere i risultati sperati sarà più costoso.
Un’immagine scattata in modo amatoriale per non pagare un fotografo specializzato, ad esempio, porterà risultati molto diversi da un video interattivo, realizzato su misura e capace di rispondere a tutte le domande dei tuoi potenziali clienti.
Tutti questi fattori influenzano in modo preponderante il costo di una campagna, spostando in maniera più o meno sensibile la sua asticella.
Resta inteso, però, che anche solo per ottenere l’obiettivo finale, ovvero vendere i tuoi prodotti su Facebook, devi prendere in considerazione la possibilità di investire ben di più dei 5€ al giorno che ti eri prefissato, fidarti del tuo Social Media Manager e, soprattutto…
Accettare di correre un po’ di quel rischio imprenditoriale che rende i brand di successo… di successo!
Che cos’è Elegia del marketing spiegato semplice
Elegia del marketing spiegato semplice è una rubrica nata dalle chiacchierate con le mie nonne che, anche ora che gli ottanta sono di gran lunga superati, sono dispensatrici di consigli inestimabili per il quotidiano.
Come spiegare loro che cosa faccio per lavoro?
Da un tentativo di tradurre il digital marketing in parole comprensibili, un giorno, è balenata un’idea che è andata oltre il caffè del pomeriggio ed è diventata parte della mia professione.
Elegia del marketing spiegato semplice è proprio questo: un modo per rispondere in modo chiaro e accessibile alle domande delle aziende, fornendo loro strumenti utili per comprendere le strategie di marketing e la loro applicazione.