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Come superare il blocco del copywriter

Blocco del copywriter: come ritrovare la creatività nella scrittura

Consigli pratici per recuperare l’energia creativa

Iniziamo col dire una cosa importante: se stai leggendo questo articolo perché ti trovi in un momento di down creativo e non sai come recuperare il tuo antico splendore, sappi che non sei il solo. Tutti i copywriter prima o poi ne passano uno e, anzi, tutti i copy hanno ciclicamente bisogno di ritrovare la loro musa ispiratrice.

Ciò dipende dal fatto che svolgiamo un lavoro estremamente creativo ma che, per le normali esigenze dei clienti o di agenzia, viene spesso incasellato nei tempi e nelle richieste di un lavoro d’ufficio.

La verità, però, è che anche quando scriviamo per gli altri, diamo al mondo là fuori un pezzettino del nostro spirito e della nostra visione delle cose e, perché questi siano interessanti, freschi e aggiornati, hanno bisogno di essere nutriti e stimolati proprio come il corpo: non corri una maratona se non ti sei allenato con costanza, e non dai vita a uno storytelling suggestivo se non ti sei contaminato con una miriade di esperienze.

Perciò, se scrivi, scrivi, scrivi e ti sembra di non creare mai nulla degno di brio o che ti soddisfi nel profondo, ecco i miei ‘tips and tricks’ a prova di stanchezza mentale, weekend impegnativi, prosciugamento dell’inventiva e giornate iniziate (ahimé capitano!) con il piede storto.

 

 

1. Brain food

Il lunedì mattina, si sa, può essere piuttosto arduo.

Hai appena passato un weekend in relax, hai staccato dalla tecnologia e ti sei dedicato alle tue passioni… Insomma, ritrovare le fila può rivelarsi più difficile del previsto, soprattutto se ad aspettarti c’è una pagina bianca da riempire.

Quando mi capita, invece che innervosirmi davanti allo schermo con la mente pervasa dalla nebbia e l’ansia di non essere produttiva, preferisco dedicare un’oretta del mio tempo a quello che chiamo il “cibo per il cervello”. 

Che si tratti di articoli, newsletter o magazine, trovo che non ci sia niente di meglio per ricondurre la mente nei binari, che leggere pezzi che facciano bene all’anima. Non devono essere contenuti di settore, anzi, più ne sono lontani e meglio è, perché ti permettono di riattivarti in una zona di comfort che si distacca dalla sfera del “devo-assolutamente-fare” e riguadagnare così la scintilla. 

Io amo leggere articoli di mindfulness, crescita personale e creatività, facendoli miei con l’intento di sentirmi bene, più che con quello di trovare l’idea geniale per il mio lavoro.

D’altro canto, la creatività non fluisce da ciò che è forzato, bensì dalla libertà di vivere e rielaborare le esperienze in quello che diventa poi il nostro modo unico di raccontare.

Provare per credere!

 

 

2. Studia

Va detto che, soprattutto quando fatichi a concentrarti, entrare nel giusto mindset è anche una questione di ispirazione: se non trovi il bandolo della matassa, immergerti nella scrittura leggendo ciò che pubblicano altri creativi, scoprendo le novità di settore e aggiungendo conoscenze al tuo bagaglio attraverso spunti brillanti e nuove idee da sperimentare, è un ottimo modo per ritornare sulla cresta dell’onda.

Inizia tenendo una cartella nella barra dei preferiti del browser con all’interno tutti i magazine e le pagine che portano valore aggiunto alle tue competenze. 

Quando senti di non avere nulla di interessante da dire (il ché, è solo un’impressione, uno sgambetto della mente, te lo garantisco!), aprili e lasciati pervadere dallo spirito innovativo di altri professionisti, raccogli l’entusiasmo e rielabora ciò che hai imparato.

Tra i magazine che preferisco ci sono:

 

 

Oltre, naturalmente, a Medium e una fornitissima lista di blog inseriti direttamente nel mio Feedly e pronti ad essere richiamati ogni volta che ne ho bisogno! 

 

 

3. Spegni il computer

Ora, questo è un suggerimento più a lungo raggio. 

È chiaro che, se devi consegnare un articolo il giorno stesso, non puoi staccarti dalla tecnologia e farti gli affari tuoi. Tuttavia, se il senso di spossatezza “batte-forte-sempre”, prenderti cura del tuo spirito fuori dal lavoro è di vitale importanza: il nostro essere creativi viene dall’empatia, dalla fantasia e dalla capacità di rielaborare ciò che viviamo quotidianamente, trasformandoli in contenuti di valore per gli altri.

La parola d’ordine allora è dedicarti a tutto ciò che non sia la tastiera del computer. 

 

Lasciati contaminare!

 

Corri, disegna, leggi un romanzo, cucina, guarda film, vai al museo, ascolta musica, passa la domenica con gli amici, prendi la bici e trascorri un pomeriggio all’aria aperta: tutto quello che non è scrittura, può tramutarsi in essa aggiungendo colore, profumo e suggestioni ai tuoi testi.

Hai mai fatto caso al fatto che se vivi qualcosa che ti colpisce, quelle stesse emozioni si ripresentano poi come regali in momenti diversi della tua vita?

Quando si parla di energia, nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma e, quando meno te lo aspetti, ciò che hai vissuto qui e ora, tornerà a te in forma di un’immagine unica e magica per il tuo lavoro

 

 

4. Scrivi

Ultimo ma non meno importante (e non così scontato)… scrivi!

Quando la mente fa fatica a ritrovare la via, è molto più semplice accompagnarla con un esercizio leggero come quello di scrivere per te stesso, preparandola allo sforzo di scrivere per gli altri, che piazzarsi davanti al foglio bianco e non sapere dove sbattere la testa.

Io, ad esempio, abbozzo i testi per il blog, buttando giù i contenuti e le idee con la consapevolezza di non avere una scadenza fissa, perché sto facendo un esercizio per me, che potrò correggere e adattare quando meglio ritengo.

Nel frattempo, il mio cervello si sveglia dal torpore e rientra nella sua elasticità, preparandosi a produrre i testi meravigliosi di cui sono capace (e lo stesso vale per te)!

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